...I frammenti di un'anima perduta nel cuore del tempo creano una sinfonia di parole, che dedico a voi...
Seguimi! :D
mercoledì 23 settembre 2009
Dovevo permetterti di fermare tutto...
lunedì 14 settembre 2009
Luciano
mercoledì 9 settembre 2009
°Serata°
martedì 8 settembre 2009
lunedì 7 settembre 2009
...Sono veramente innamorata!
mercoledì 2 settembre 2009
...Le vie del cuore
Un giorno all’anno ci innamoriamo tutti..
Fidanzatini già fissi dai tempi del liceo, giovani coppie che hanno programmato le date del matrimonio e del primo figlio, tutti coloro, insomma, che sono legati in una specie di alleanza, di patto di non aggressione per fronteggiare le avversità del mondo esterno.
Tutti questi prima o poi si scambieranno confezioni di baci Perugina, si affronteranno muti in cenette al lume di candela, compreranno fiori di cui non sanno il nome.
Dio, non volendo, o non potendo non ha dato questa possibilità ad ognuno di noi, di vivere felice, con la persona che ama. Alcuni di noi non fanno altro che fare continuamente dei cambiamenti per cercare di dare una svolta alla loro vita, alla ricerda di quell'amore che noi tutti immaginiamo, che ti copre di rose e ti abbraccia di dolcezza, che ti dà passione e ti fà alzare in volo...
Nessuno delle persone che ho precedentemente elencato ha amato o ama veramente la persona che ha al suo fianco...a meno che noi abbia dovuto patire l'inferno per averla... Quei capelli in quel modo...come mai? solo perchè piacciono a lui... Quei vestiti mai indossati prima...come mai? perchè forse mi noterà più facilmente... Eppure lui non si sveglia, continua a percorrere la sua strada senza nemmeno notare che hai cambiato colore, o taglio di capelli... Quei capelli che non avresti mai cambiato... e altri milioni di cambiamenti...
Poi c'è chi è come me. Evidentemente in sovrappeso, cerchi di metterti a dieta, perdi quei 3 chili che notano tutti...proprio tutti...tranne lui. Ed è questo che ti fa stare male, il fatto che lui non se ne accorgerà mai, non noterà se hai perso qualche chilo, oppure se non mangi da una settimana, oppure se continui a vomitare per cercare di perdere quel peso, che secondo te ti impedisce di arrivare a lui... Continui a piangere, non puoi smettere! Ogni volta che ti rivolge la parola ti senti svenire...e quando ti abbraccia sai solo tu quello che sogni. Anche tu vuoi avere diritto ad una giornata come quella che passano tutte le coppie... Vuoi i suoi baci, vuoi che ti regali una rosa, vorresti che fosse pronto a cederti la sua giacca se senti freddo... Ma forse non ti sei accorta che ha più bisogno lui di te, che tu di lui... Continui a far finta che finalmente è passato tutto, che non stai più male...e tutto quello che c'era stato svanisce...nemmeno lui ricorda più quello che era successo!
Adesso siete due normalissimi amici... ma non è quello che vuoi tu, certo che non è quello che vuoi tu, ma prova a spiegarlo a qualcuno... nessuno ti dirà mai che è la vita, e k è il mondo k è una merda...
Per la maggior parte ti diranno che lui non merita te, che forse non è quello giusto...Ma dio, lo sai solo tu se è giusto o no, e lo sai tu come ti batte il cuore quando senti il suo nome, il suo odore, la sua voce...
E' solo questione di abitudine, ti abituerai presto ad avere un malore dentro... Simile ad una pugnalata... Io l'ho fatto...
domenica 30 agosto 2009
...The end of the road
sabato 29 agosto 2009
Notte insonne
giovedì 27 agosto 2009
...è x te...
mercoledì 26 agosto 2009
...Un bambino...
...Come realtà...
martedì 25 agosto 2009
...Tutto di notte...
Sempre quando sei sola, soltanto il rumore delle foglie che si muovono con il cullare del vento, e quella luna...che quando non è piena è ancora più bella, quella luna che anche tu da dove sei adesso puoi vedere...
Chissà se ci vedi lei in quella maestosa ed elegante luna...oppure se è una serata come le altre, una di quelle che ti spompano e che ti fanno crollare sul letto...
Per lei è sempre difficile prendere sonno quando c'è la luna, non riesce a smettere di guardarla perchè in quella luna vede il tuo viso, i tuoi occhi, il tuo sorriso...
Come consolazione ascolta una canzone di Luciano e sorride, pensando che almeno in quelle notti di luna può guardarti senza farsi vedere...può contemplare la tua bellezza, la bellezza che vede rivivere nel sorriso di un bambino o nel viso stanco ma felice di un'anziana signora che passeggia mano nella mano con l'uomo che l'ha accompagnata e l'accompagna nella vita tutti i giorni...
E' come quando vai a fare la spesa... Tutti quei prodotti, tutti cosi perfettamente uguali, eppure c'è quello che preferisci, quello che ritieni il più giusto per te, il tuo preferito...
I tuoi occhi sono i suoi preferiti, quel colore caldo, come una tiepida mattina d'estate o come una serata di fronte al camino, d'inverno, quando fa molto freddo... Si è quella la sensazione che continua a provare quando è affianco a te, e ti guarda, ti osserva senza farsi notare, quando guarda quegli occhi si sente protetta, si sente pervadere da un calore immenso, indescrivibile e impercettibile agli occhi di qualunque altra forma umana...
Si, ama sentirsi così...per questo teme che un giorno quegli occhi possano appartenere a qualcun'altro... E anche se adesso non può dire che quegli occhi sono i suoi, ha la convinzione che sono soltanto tuoi, e che nessuna al di fuori di lei, può contemplarne la meraviglia...
lunedì 24 agosto 2009
...Il mio Angelo...
I bordi del letto, i suoi capelli castani e le gambe liscie, li dove ancora la notte aveva lasciato qualche brivido...Si svegliò delicatamente accarezzata dal dolce tepore del sole sulla coscia...
Eppure come tutte le mattine c'era qualcosa che la bloccava, che la faceva morire, la faceva star male... Bastò poco per sorprendere una lacrima sulla guancia della ragazza.
Bastò soltanto quel minuto che intercorre tra il distacco dal mondo dei sogni, quello roseo e sempre meraviglioso, e il mondo reale...quello che fa male solamente a pensarci.
L'immagine di quell'angelo della morte gli passò freneticamente nella testa e la fece sobbalzare... ogni mattina la stessa tragedia, la stessa irrefrenabile voglia di poterlo avere, anche solo una notte, anche solo pochi istante, baciarlo...accarezzarlo.
Quel pensiero la sfiorava ogni attimo della sua esistenza. Ma per la maggior parte dei casi riusciva a nascondere tutto con un grande sospiro...
Scese delicatamente le scale, il solo rumore che si udiva nella casa erano gli zompettii del cane che aspettava di uscire.
Giunta nel salone tirò la serranda, un fascio di luce l'avvolse tiepido e delicato; il tempo di accendere la radio e come ogni mattina la calda voce di Luciano la riportava nel pacato mondo dei sogni insieme alla sua canzone preferita, che una mattina si e una no davano alla radio "La ballerina del carillon"... Canticchiando versò in una tazza il caffe, che la mamma come ogni mattina aveva già preparato prima di andare al lavoro.
La colazione come ogni mattina era molto veloce, il tempo di ascoltare quella canzone che amava tanto, e si tornava ai piani alti, alla ricerca disperata di qualcosa da mettere per uscire quel pomeriggio...
Durante tutta la mattinata, non faceva altro che ascoltare il suo Luciano e quando meno se l'aspettava arrivava quella canzone...quella maledetta canzone, una delle più belle a suo avviso..."Kay è stata qui" una di quelle che la toccavano nel profondo. Quando arrivava quella canzone era inevitabile sprofondare nel letto... Accennate le prime note si sedeva sul bordo del letto... e non appena la voce di Luciano si faceva sentire cominciavano a scendere le prime lacrime e dopo pochi minuti, senza nemmeno aver ascoltato la canzone, si trovava da sola a singhiozzare in camera... Ormai era di routine infatti raramente sentirete intonare dalla sua voce quella canzone...almeno finchè quell'angelo resterà nei suoi pensieri sarà difficile convincerla che quella canzone, è solamente una canzone, e che il suo atto di frustazione è puramente inventato... Ma come dice lei "Luciano ha scritto la mia vita senza nemmeno rendersene conto"...
Bhè quando la mattinata scappava via e cominciava a farsi sentire l'afa del primo pomeriggio cominciava a pensare a cosa mettersi per uscire, qualcosa che l'avrebbe colpito, che gli avrebbe fatto cambiare idea su di lei...qualcosa che l'avrebbe fatto innamorare... (è certo, xke basta soltanto uno stupido paio di jeans o una gonna per fargli cambiare idea)
Scelti i vestiti correva a fare la doccia... minimo mezz'ora di doccia, nella quale pensava a qualsiasi cosa...pensava a come avrebbe fatto i capelli, lisci magari, visto k lui li adorava... Pensava a cosa avrebbe detto quando lui sarebbe arrivato... Tante idee le frullavano per la testa, ma l'idea principale riguardava quel bacio, il primo bacio quello che si erano scambiati quella fresca serata estiva...Era bastato quel bacio per farla innamorare, si vergognava perfino a parlarne con gli altri che in quella circostanza era riuscita anche ad eccitarsi, aveva i brividi, tremava... Ma tutto ciò non era perchè lei avesse freddo...era la sua vicinanza k la faceva tremare, rabbrividire...
Quel getto d'acqua fredda bastò x risvegliarla dal sogno.
Usci di fretta dalla doccia rabbrividendo, ma bastarono pochi minuti per eliminare quel freddo che aveva addosso, dopo tutto era Agosto!
Cominciò a vestirsi, Poi si asciugò i capelli e velocemente li piastrò passando dei semi di lino sulle ciocche cercando di renderle piu morbide al tatto...
Impugnate le chiavi di casa sali in macchina... Era impossibile eliminare il mal di stomaco, quella strana sensazione di vuoto che l'accompagnava sempre, ogni volta k percorreva quella strada...
Una volta giunta alla piazza era troppo euforica, ma doveva cercare di far finta di niente...
Intravide quei visi conosciuti e quei sorrisi che l'accompagnavano da circa 4 mesi a quella parte...
C'erano tutti...
Lui era li, come tutti i giorni, bello come il sole... quel sorriso che le distruggeva l'esistenza ci mise poco a diventare il dono più bello che qualcuno le poteva porgere in quella giornata...
Dopo aver salutato tutti salutava lui, lo salutava per ultimo perchè poteva abbracciarlo di più...
Ogni volta che si abbracciavano lui gli stringeva i fianchi, e quel brivido che la tormentava riaffiorava sulla schiena, alimentando sempre di più la voglia che aveva di quell'angelo... quell'angelo che amava farle del male, senza accorgersene. Quell'angelo che la portava nei cunicoli più oscuri del dolore e del piacere... Quell'angelo... Il suo angelo... Quell'angelo biondo del quale si era...ed è ancora innamorata...